Nella Bibbia l'atteggiamento dell'essere umano nei confronti di Dio oscilla tra una paura intesa in senso negativo, come terrore di fronte a un Dio incomprensibile (si veda l'episodio narrato in 2Sam 6), e un "timore" inteso in senso positivo come atteggiamento di rispetto e di fiducia insieme (si veda Esodo 20,20). Da questo punto di vista, il "timore di Dio" diviene uno dei fondamenti dell'intera esistenza (v. Pr 1,7).
Una escursione nel c. 17 del libro della Sapienza ci porterà a riflettere sulla paura come "tradimento della ragione" e sull'uscita dalla paura alla luce della Parola.
Luca Mazzinghi, è presbitero della diocesi di Firenze, già presidente dell’associazione Biblica italiana, ordinario di esegesi dell’antico Testamento presso la Pontificia Università Gregoriana, oltre che docente presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Ha pubblicato numerosissimi articoli e libri nel campo degli studi biblici. Sui libri sapienziali in particolare segnaliamo: Il Pentateuco sapienziale: Proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide, Sapienza (EDB, Bologna 2012).
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