Ci sono cambiamenti sperati e desiderati, certo, ma ci sono anche cambiamenti che temiamo e che ci destabilizzano. “Non sei più lo stesso/la stessa”, “non ti riconosco più”, “non mi ami più?”, sono solo alcune delle frasi con cui attestiamo lo stupore di fronte a punti di riferimento che ritenevamo certi e che adesso sembrano venire a mancare, lasciandoci spaesati. C’è in noi un forte anelito alla sicurezza, alla stabilità. Le relazioni significative sono per noi porti sicuri, mentre evitiamo di fidarci di persone ondivaghe, incapaci di fedeltà. Eppure lo scorrere del tempo mette alla prova le promesse più solenni e i rapporti più importanti. Che fare davanti al cambiamento sperimentato dentro e fuori di noi, negli altri? E se perfino Dio stesso o gli insegnamenti della Chiesa non dovessero essere più quello che immaginavamo? Anche queste paure sono state sperimentate da uomini e donne della Bibbia. E forse hanno qualcosa da dirci valido anche per noi oggi.
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