Con l'incarnazione del Verbo che celebriamo a Natale, Dio entra nella nostra storia in un modo del tutto impensabile per la sola ragione, assumendo la nostra umanità e nascendo da Maria Vergine, sposa di Giuseppe di Nazaret. Il loro "sì" rende possibile l'impossibile, il loro affidarsi vince la paura di fronte all'incertezza del futuro, la loro obbedienza a un disegno più grande libera la libertà di Dio e Dio può rendersi presente in mezzo al suo popolo.
A partire da alcuni esempi dell'Antico Testamento (Mosè, Geremia, Ester...) fino a Maria e Giuseppe, cercheremo di fare i conti con la paura che spesso proviamo di fronte allo sconvolgimento dei nostri progetti causato dalle visite di Dio. Paura che spesso ci impedisce di aprirci al suo disegno di amore su di noi. Vedremo come una delle tipiche reazioni del "chiamato" sia proprio la paura, perchè di fronte al mistero di Dio che si rivela, l'essere umano percepisce tutta la sproporzione che c'è tra le sue forze e la missione cui si viene chiamati, missione che in fondo consiste proprio nell'acconsentire che Dio entri nella nostra vita e nella storia del nostro tempo.
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